I SANTI SONO I NOSTRI . GRANDI AMICI .

Per noi cattolici i santi sono coloro che hanno provato a condurre una vita conforme al Vangelo, sebbene non perfetta e soggetta al peccato e alla fragilità umana. Sono persone che hanno vissuto la fede in Gesù e l’amore verso il prossimo in modo radicale ed esemplare. I santi sono uomini e donne che, più che fare grandi cose grazie alle proprie incredibili qualità, permettono a Dio di agire e manifestarsi nella propria vita.

Una preghiera che diciamo spesso è “Signore benedici i miei progetti”, ma la verità è che è difficile per Dio poter fare qualcosa se noi abbiamo tutto sotto controllo.I santi hanno lasciato iltimone, permettendo a Dio di prendere il controllo della loro vita. E questo spaventa, perché Dio è invisibile e non si sa cosa accadrà. I santi, lasciando il controllo della propria vita, si sono potuti dedicare ad aiutare tutti coloro accanto a loro. Un santo è la sposa di Cristo, totalmente fedele e dipendente da Lui. Ma un santo è anche totalmente indipendente, perché svincolato dagli idoli e da altri “sposi”. La loro fedeltà ci garantisce due cose: Gesù non ignorerà mai le loro richieste e non ci deluderanno mai, perché la loro fedeltà non è soltanto nei confronti di Gesù, ma in quelli di tutti quanti (quindi anche di chi si accosta a loro per chiedere intercessione).

I santi possono diventare dei veri amici, a cui rivolgersi nelle difficoltà e nei momenti di gioia, e che intercedono per noi presso Dio. È importante quindi conoscere la loro storia, le loro opere e prenderli come modello di vita. I santi sono dei veri tesori della Chiesa e ci insegnano che, con la grazia di Dio, possiamo tutti diventare santi. Alcuni sono più conosciuti di altri. Ma, benché siano accomunati dall’amore che hanno per il Signore, hanno vissuto tutti esperienze completamente diverse, costruendo il Regno in vari modi. Seguire i passi di San Francesco d’Assisi e quelli di San Benedetto da Norcia non è la stessa cosa, sebbene entrambi abbiano seguito quelli di Gesù. Il Catechismo raccomanda che i genitori e i padrini mettano nome ai bambini cercando di esprimere una virtù o un mistero cristiano, e che «Il patrocinio del santo offre un modello di carità ed assicura la sua intercessione» (CCC 2156). Le loro vite sono testimonianze preziose che ci possono aiutare a percorrere il nostro cammino. L’intercessione dei santi non rimpiazzeranno mai la preghiera diretta a Dio, ma ci aiuta molto. I santi portano le nostre richieste a Dio, personalmente. Ed è la loro amicizia con Dio che ci garantisce che non resteranno inadempiute. Di fronte a questa realtà, come non chiedere la loro intercessione? Come diceva madre Teresa di Calculta: “ La santità non è un lusso per pochi, ma un dovere per ciascuno di noi”.