Domenica 19 novembre 2023

Il Vescovo di Mazara del Vallo 

Ai Presbiteri e ai Diaconi 

Alle Religiose ai Religiosi Ai Seminaristi
Alle comunità parrocchiali 

Alle Aggregazioni laicali 

Oggetto : VII Giornata mondiale dei poveri – Domenica 19 novembre 2023 

“Non distogliere lo sguardo dal povero” (Tob 4,7) 

Carissimi tutti,

anche quest’anno ci prepariamo a vivere la Giornata mondiale dei poveri e lo vogliamo fare a partire 

dal messaggio che papa Francesco ha indirizzato alla chiesa universale. 

Vi consegno qualche passaggio del messaggio del Santo Padre: 

  1. Alla fine dell’anno liturgico la giornata mondiale dei poveri – scrive il Papa – ” è un appuntamento che progressivamente la chiesa sta radicando nella sua pastorale, per scoprire ogni volta di più il contenuto centrale del Vangelo”.
    Il tema di quest’anno- Non distogliere lo sguardo dal povero (Tob 4,7) rimanda, attraverso la storia di Tobia, la consegna dell’amore da parte del padre Tobia, come cammino della vita che si concretezza in un invito preciso: “Ogni giorno, figlio, ricordati del Signore, non peccare né trasgredire i suoi comandamenti. Compi opere buone in tutti i giorni della tua vita e non metterti per la strada dell’ingiustizia” (4,5).
  2. Una storia, quella di Tobia, da riprendere. Va colto in particolare un gesto che Tobi consegna al figlio: “portare a pranzo un povero”. Commenta il Papa: “come sarebbe significativo se, nella Giornata dei Poveri, questa preoccupazione di Tobi fosse anche la nostra! Invitare a condividere il pranzo domenicale, dopo aver condiviso la Mensa eucaristica. L’Eucaristia celebrata diventerebbe realmente criterio di comunione. D’altronde, se intorno all’altare del Signore siamo consapevoli di essere tutti fratelli e sorelle quanto più diventerebbe visibile questa fraternità condividendo il pasto festivo con chi è privo del necessario”.

“Come famiglia di Dio in cui i più deboli e fragili hanno diritto all’amore preferenziale che impariamo dal Signore cercando di superare l’idea della distribuzione dei “pacchi-spesa” e assumere lo stile della visita, della cura. Distinguiamo la Caritas, con il compito pedagogico, il Centro di ascolto (che può essere interparrocchiale o foraniale) e il Centro di aiuto, con lo stile dell’ascolto e dell’accompagnamento e della prossimità”. (Cfr Lettera pastorale, La corsa della Parola p.19). 

        3. Nella lettera del Papa si approfondiscono le motivazioni della carità che diventano più profonde attraversando la prova, che ci fa poveri noi per primi e così meglio capire i poveri. Dopo aver ricordato le belle testimonianze (spesso silenziose) di tanti sia le molteplici situazioni di povertà ed anche il discernimento che richiedono, il papa scrive:” La nostra attenzione verso i poveri sia sempre segnata da realismo evangelico. La condivisione deve corrispondere alle necessità concrete dell’altro, non a liberarmi del mio superfluo. Anche qui ci vuole discernimento, sotto la guida dello Spirito Santo, per riconoscere le vere esigenze dei fratelli e non le nostre aspirazioni. Ciò di cui hanno urgente è la nostra umanità. Non dimentichiamo: “Siamo stati chiamati a scoprire Cristo in loro, a prestare ad essi la nostra voce nelle loro cause, ma anche ad essere loro amici, ad ascoltarli, a comprenderli e ad accogliere la misteriosa sapienza che Dio vuole comunicarci attraverso loro”. (Evangelii gaudium, 198). 

In sintesi, 

  • accogliamo l’invito a “condividere” il pranzo domenicale,
  • pratichiamo lo stile della “visita” alle persone sole nelle case di cura, in ospedale, nelle loro
    case.
  • Invitiamo i giovani a fare esperienze di accoglienza e solidarietà creando relazioni di amicizia
    in un tempo in cui sperimentano frammentazioni e disamore.
    Ringrazio la Caritas diocesana, con il suo ruolo pedagogico, la Fondazione San Vito, e l’Opera mons. Di Leo, per la cura, la vicinanza alle comunità ecclesiali e l’attenzione per questo tempo complesso che pone tante domande e poche risposte nell’oceano dei bisogni. Grazie agli Operatori pastorali che nelle comunità ecclesiali, veri presidi sul territorio, generosamente si spendono per accogliere, ascoltare, accompagnare e responsabilmente includere nella vita della comunità parrocchiale.

Grato dell’attenzione, tutti di cuore incoraggio e benedico. 

Mazara del Vallo, 11 novembre 2023 Festa di San Martino 

 Angelo Vescovo