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CRISTO È RISORTO. È VERAMENTE RISORTO! ALLELUIA ALLELUIA

Carissime Comunità parrocchiali di Santissimo Salvatore, San Francesco d’Assisi e San Gaetano, Abbiamo concluso la Quaresima, tempo favorevole di penitenza, conversione e attenzione al prossimo, e ora pienamente siamo nella Settimana Santa, cuore di tutto l’Anno Liturgico della Chiesa, nella quale celebriamo, in modo particolare, quei misteri che danno senso e forma alla nostra fede e alla nostra vita di cristiani autentici. Per un cristiano la fede è incontro con Gesù di Nazareth, condannato alla morte di croce dagli uomini, ma che Dio ha risuscitato dai morti, ribaltando l’ingiusta sentenza di condanna. L’incontro con Gesù Risorto che i primi discepoli, dopo che lo avevano abbandonato disperati nell’ora della croce, riconoscono e proclamano Messia e Signore, fa nascere e alimenta la fede in lui. Nella persona e nella vicenda di Gesù Cristo, il Dio lontano e invisibile si fa vicino a ogni essere umano, in un insperato e gratuito gesto d’amore. Nei gesti e nelle parole della liturgia della Chiesa, specialmente nei Sacramenti, si realizza oggettivamente questa nuova familiarità con Dio e tra noi. La testimonianza di tutti credenti in Gesù, che formano la comunità del Risorto, la Chiesa, ci sostiene nella fatica di accettare il rischio di una decisione per Lui, che attraversa l’esistenza, ma che è l’unica in grado di darle un significato veramente compiuto. La risurrezione è il sigillo dell’autenticità divina di Cristo e della verità del suo Vangelo. La risurrezione, infatti, attesta che Cristo è veramente quello che ha affermato di essere, il Figlio: «Veramente quest’uomo era il Figlio di Dio». «Se Cristo non è risorto – è il messaggio di san Paolo ai primi cristiani – è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede». Ma poiché Cristo è risorto, nella storia dell’uomo ha fatto irruzione una potenza che porta il nostro mondo e la nostra esistenza in una dimensione nuova. Cristo risorto è l’inizio di una nuova umanità: dobbiamo assolutamente riscoprire oggi con gioia e stupore che per tutti è il dono pasquale della luce che fugga le tenebre della paura e della tristezza; per tutti è il dono pasquale della pace che spezza le catene della violenza e dell’odio. E come non ricordare Maria, la Madre che tiene sul grembo della vita il Figlio deposto dalla croce e che per prima gioisce per la sua risurrezione? Nessuna creatura al mondo ha gioito come Lei, in quel giorno, per la risurrezione del Figlio. L’augurio pasquale che desideriamo inviare è anche un invito a tutti a riscoprire la bellezza e l’importanza per la vita di ciascuno della fede, come autentico incontro con Gesù Cristo, il Vivente, mediante la fraternità affettiva ed effettiva della Chiesa, di cui le nostre Comunità parrocchiali desidera essere sempre di più un umile, ma concreto segno.

BUONA PASQUA A TUTTI VOI