PIANO PASTORALE 2019 – 2020

Lo Spirito aleggia sulla Chiesa il discernimento : Giovani e comunità

Camminare insieme ai giovani

La scoperta entusiasmante che il Dio amore ti ha salvato in Gesù e ti cammina accanto nei sentieri della tua storia, opera una profonda liberazione del cuore e della mente, aprendo di fronte ai giovani orizzonti ampi capaci di dare senso alle loro scelte e ai loro cammini. La Chiesa, che vuole farsi loro compagna di viaggio, deve sostenerli nella fatica del discernimento, tra i sogni e le visioni. Essa, inoltre, deve sapere indicare con coraggio itinerari segnati da slanci verso l’assoluto; deve aiutarli a percorrere insieme tratti di strada connotati dal servizio verso i più poveri e gli ultimi; deve incoraggiarli a progettare coraggiosi programmi missionari. I giovani sono ottimisti per natura e guardano avanti; vogliono sognare, come se non esistesse ostacolo ai loro progetti e ai loro desideri. Le nostre comunità devono avere fantasia e creatività affinché accanto alla liturgia, culmine e fonte di tutta la vita della Chiesa, siano elaborati percorsi di spiritualità che aiutino i giovani a coltivare la loro amicizia con Gesù Cristo, vissuta in contesti di autentica fraternità di condivisione e di autentico impegno servizio nel sociale.

L’obiettivo verso cui deve tendere questo quadro d’insieme è la testimonianza. Sappiamo bene quale incidenza decisiva ha per un giovane il modello di vita di un suo coetaneo, che, proponendogli un messaggio entusiasmante, lo avvalora con una condotta conseguente e coerente, che rende efficacemente credibile e altamente convincente la proposta. Tuttavia, «il valore della testimonianza non significa che la parola debba essere messa a tacere» (CV 176). Infatti, il Signore «invita ad andare senza paura con l’annuncio missionario, dovunque ci troviamo e con chiunque siamo, nel quartiere, nello studio, nello sport, quando usciamo con gli amici, facendo volontariato o al lavoro, è sempre bene e opportuno condividere la gioia del Vangelo. Questo è il modo in cui il Signore si avvicina a tutti. E vuole voi, giovani, come suoi strumenti per irradiare luce e speranza, perché vuole contare sul vostro coraggio, sulla vostra freschezza e sul vostro entusiasmo» (CV 177). Ovviamente, la testimonianza deve trovare uno sbocco nel servizio di missionarietà verso i coetanei. La modalità della pastorale giovanile proposta da Papa Francesco è contrassegnata da un aggettivo a lui molto caro: pastorale sinodale. D’altra parte essendo dinamica, in continuo cambiamento come il mondo dei giovani, non può che prendere la forma di un camminare insieme (cfr CV 206). E se da una parte, dal momento che i giovani sono i veri protagonisti della pastorale giovanile, questo comporta uno sforzo di creatività, di intelligenza, di disponibilità e di elasticità da parte di tutti, al contempo favorisce e prepara frutti pastorali più copiosi.