NATIVITA’ E NOME DELLA VERGINE MARIA

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La festa della Natività di Maria è stata introdotta da papa Sergio I (sec VII) nel solco della tradizione orientale. La natività della Vergine è strettamente legata alla venuta del Messia, come promessa, preparazione e frutto della salvezza. Aurora che precede il sole di giustizia, Maria preannunzia a tutto il mondo la gioia del Salvatore.Onorando la natività della Madre di Dio si va al vero significato e il fine di questo evento che è l’incarnazione del Verbo. Infatti Maria nasce, viene allattata e cresciuta per essere la Madre del Re dei secoli, di Dio”. È questo del resto il motivo per cui di Maria soltanto (oltre che di S. Giovanni Battista e naturalmente di Cristo) non si festeggia unicamente la “nascita al cielo”, come avviene per gli altri santi, ma anche la venuta in questo mondo.

Nel secondo Sermone sulla Natività di Maria, san Pier Damiani scrive: «Oggi è il giorno in cui Dio comincia il suo piano eterno, poiché era necessario che si costruisse la casa, prima che il Re scendesse ad abitarla». La “casa” di cui parla il dottore della Chiesa è la Beata Vergine Maria, di cui festeggiamo la nascita l’8 settembre. Una casa che, aggiunge, è «bella, poiché se la Sapienza si costruì una casa con sette colonne lavorate, questo palazzo di Maria poggia sui sette doni dello Spirito Santo». Potremmo dire che in ogni nascita umana – non solo in quella di Maria – si manifesta una forza straordinaria, incontenibile, dal momento che il «miracolo» della vita si impone contro qualsiasi resistenza e difficoltà. Una speciale presenza di Dio accompagna il momento in cui ogni creatura umana viene alla luce. Maria è scelta da Dio per diventare «partecipe della radice» (Rm 11,17) santa del popolo di Dio, «dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo» (Mt 1,16). «Per opera dello Spirito Santo» la sua umanità, ben radicata nella storia di Israele, diviene il luogo in cui si adempie «ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta» si compie in lei il mistero del «Dio con noi».Ogni uomo e ogni donna che viene al mondo è un minuscolo ramo innestato – senza alcun preavviso, ma non senza una certa provvidenza – sul più grande tronco delle generazioni umane chiamate a diventare, lungo i secoli, il mistico corpo del Verbo di Dio. Questa misteriosa fecondità, nascosta nella piccolezza della vita umana, viene «prima» di ogni nostra pianificazione e di ogni nostra paura, è un seme che a suo tempo «sarà grande» e saprà dilatarsi «fino agli estremi confini della terra». La memoria della nascita di Maria ravviva il ricordo che anche la nostra vita – così formidabile e minuscola nel suo sorgere – non può che essere accolta come dono e vissuta come promessa. Oggi, ciascuno di noi è chiamato a credere che nascere significhi entrare in una speranza di vita più grande di ogni solitudine e più certa di qualsiasi mancanza. Questa speranza è effusa nel nostro cuore dall’azione dello Spirito, invisibile presenza di Dio che ci rende capaci di ritenere che «tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio» (Rm 8,28), dal momento che «quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo.

Maria: Nome dolce, nome delizioso, nome che conforta il peccatore, nome che infonde la beata speranza. Chi è Maria se non la stella del mare, cioè la via luminosa che guida al porto coloro che sono ancora in balìa dei flutti dell’amarezza? Nome amato dagli angeli, terribile per i demoni, salutare per i peccatori, soave per i giusti. Maria è la Vergine realmente “scelta e amata da Dio” per portare a compimento la più sublime delle missioni: dare al mondo il Verbo Incarnato e divenire la nuova Eva, la Madre di tutti i credenti, “figura ed eccellentissimo modello” della e per la Chiesa “nella fede e nella carità” .Maria si è rivestita “di carità”, anzi, di più: ha accolto in sè la Carità fattaSi Carne. Ce l’ha donata e continuamente ce la dona. La Parola di Dio ha abitato in lei e poiché una Madre non smette mai di essere tale, questa Parola che vive in Maria, Maria continuamente la offre agli uomini, affinché sappiano ascoltarLa e seguirLa. Nella Vergine trova pieno compimento quanto scrive l’apostolo delle genti: la Madre della Sapienza – figura della Madre Chiesa “Maestra”- cerca di insegnarci ogni cosa, per condurci a Gesù; il suo cuore continua a cantare come in un perenne Magnificat e tutta la sua esistenza (prima terrena, ora eterna) è un vero esistere a maggior gloria di Dio! Maria dà lode al Signore con la sua stessa vita, con il suo agire pienamente conforme alla Sua Volontà.