Chiesa Madonna della Pace

Piazza Perugia - Tracino

ln contrada Tracino la chiesa, a pianta ottagonale, è di recente costruzione.

Nel 1958, viene segnalata una cappella, costruita per celebrare la messa durante la guerra, dal distaccamento della divisione Perugia. La cappella, già dedicata alla Madonna della Pace, è stata utilizzata anche dopo il conflitto, fin quando si è deciso di progettare al suo posto una chiesa. Vengono prodotti diversi progetti mai realizzati per alternanza di vicissitudini, solo nel 1981 si arriva al progetto della chiesa attuale. Il nome della chiesa deriva dal quadro della Madonna della Pace, custodito al suo interno, dipinto dal soldato A. E. Cotti nel 1943, durante l’ultima guerra. Il quadro è una copia del dipinto di Nicolò Barabino ( Firenze 1891), intitolato “Quasi oliva speciosa in campis”, conservato a Firenze.

Chiesa S. Giuseppe

Contrada Rekhale

La Chiesa di S. Giuseppe è stato  edificata su un terreno acquistato tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. Prima della sua esistenza, le funzioni venivano celebrate al Circolo Unione. Nel 1969 si raccolgono alcuni fondi per acquistare la statua di S. Giuseppe che giunge sull’isola nel febbraio del 1970 e viene collocata provvisoriamente nella chiesa di S. Gaetano. Un mese dopo, il 19 marzo, viene portata in processione nella nuova struttura. Il 5 ottobre del 1983 Vincenzo Valenza forgia la croce di ferro. Per i primi anni la sacrestia è adibita a scuola elementare.

CHIESETTA SANTA CHIARA

Contrada Bugeber

La chiesa di S. Chiara in contrada Bugeber viene costruita nel 1570. Da allora però sono giunte poche notizie, nel 1713 l’altare era malconcio e mancava il Crocifisso. Durante la guerra subisce danni irrilevanti.

 

 

 

 

Chiesa Madonna delle Grazie

Contrada Grazia

Foto: Anna Chiara Brighenti, Architetto

La chiesa sorge in contrada Grazia, in una bella posizione panoramica, fu costruita nel  1793 sui resti di un precedente edificio, come documentano alcuni scritti risalenti al 1713, nei quali viene anche sottolineata la necessità di rifare il tetto e di restaurare il quadro di San Martino. Durante un’incendio avvenuto nel 1919 sono andati perduti alcuni arredi. L’attuale sagrato risale al 1928.


Chiesetta S. Maria del Rosario

Contrada Sibà

Siamo in contrada Sibà, la chiesa risulta già esistente nel 1822. Dopo la guerra si sono resi necessari lavori di restauro. Si narra che un prete per sterminare delle termiti che stavano rovinando la statua della Madonna, stava rischiando di bruciarla;  grazie all’aiuto di alcuni fedeli fu evitato che s’incendiasse. La statua della Madonna del Rosario rimase per anni rovinata ed annerita dalla fuliggine, finché nel decennio scorso venne restaurata a cura di una fedele devota.


Chiesetta San Michele

Contrada Bukkuram

La chiesa dedicata al Patrono dell’Arma si trova in contrada Buccuram, venne realizzato un primo restauro nel 1793, sulla struttura di un edificio preesistente.  Durante l’ultima guerra si era deciso di procedere ad un altro restauro e di ingrandirla, poi si pensò di ricostruirla. Nel 1940. viene demolito il vecchio edificio e iniziano i lavori per la nuova costruzione, che nel 1943 non subisce danni di rilievo. Il progetto della chiesa attuale risale al novembre 1966 ed è firmato Giovanni Bernardo.

Chiesetta San Vito

San Vito

La chiesa, che sorge nell’omonima contrada, è già citata nel 1552, ma viene riedificata nel 1796 e nel 1822 risulta in buono stato. Durante la guerra viene occupata dalle truppe e dopo i bombardamenti del 1943 risulta con la volta e il tetto danneggiati. In seguito è stata ristrutturata.

Chiesetta San Giacomo Maggiore

Località Kaddiuggia

La chiesa di S. Giacomo Maggiore è in contrada Kadiuggia, viene già citata nei documenti nel 1552. Da allora non sono stati ritrovati altri documenti che parlino di questo edificio. Durante la visita del 1822 risulta discretamente conservata, anche se il quadro di S. Giacomo, collocato nell’altare maggiore è rovinato. Nel 1941 la struttura necessita di restauri, viene scrostato l’intonaco e rifatto l’altare. Nel corso della guerra non subisce danni rilevanti. Di recente, grazie al Rotary club di Pantelleria, è stato restaurato  del quadro di San Giacomo e realizzato un prezioso altare dal maestro d’arte Cossyro.

                 S. Giacomo -Don Amaladas

Chiesetta di S. Vincenzo Ferreri

Località Kattibuale

Non si conosce la data della sua costruzione, ma solo la sua storia recente. Nel 1912, la chiesa è quasi cadente e nel 1940 versa in condizioni ancora peggiori, tanto da essere priva persino delle porte. La chiesa viene riaperta al culto l’11 aprile 1940, ma nel giugno successivo le truppe occupano l’edificio, senza alcun preavviso e la sacrestia vine usata come deposito. Dopo il giugno 1943, a seguito dei bombardamenti subisce lievi danni, ma nel frattempo sono state rubate le porte, fatte solo tre anni prima. Oggi la chiesetta viene riaperta solo in rarissime occasioni.

 

 

 

 

 

Foto: Anna Chiara Brighenti, Architetto.

Chiesetta di S. Anna

Contrada Farkicalà

Della chiesetta situata in contrada Farchicalà si parla nel 1713, ma non esiste alcuna  notizia prima di questa data e poi c’è un vuoto fino al XX secolo. Nel 1911 viene, infatti riaperta aperta al culto, la campana però era stata trasferita alla Matrice nel 1910. L‘edificio viene restaurato nel 1912, durante l’ultima guerra una bomba fa cadere il tetto e l’intonaco della volta. E’ stata restaurata di recente.


Chiesetta S. Antonio

Mueggen

La chiesa situata in contrada Mueggen è già citata nel 1552, ma da allora non sono stati rinvenuti altri documenti relativi alla struttura. Durante la guerra non ha subito alcun danno.

16 Ottobre – San Fortunato – Il Santo Patrono